PROGRAMMARE LE ATTIVITA' MOTORIE DI BASE
COSA SONO
Le attività motorie di base, costituiscono i presupposti fondamentali per lo sviluppo della motricità e permettono la costruzione di un’ampia base motoria.
Il movimento finalizzato, atto motorio, realizzato secondo un intendimento, può essere definito anche come “insieme di contrazioni e decontrazioni muscolari che determinano una mobilizzazione volontaria dei segmenti ossei”.
Questa mobilizzazione volontaria, eseguita nello spazio e nel tempo, origina gli:
SCHEMI MOTORI
QUALI SONO
Posturali: flettere, piegare ecc. sono schemi statici di tipo tridimensionale in cui le diverse parti del corpo conservano un rapporto fisso tra loro.
Dinamici: camminare, correre, saltare, strisciare, rotolare, afferrare, lanciare ecc. sono schemi di tipo quadrimensionale,e comportano variazioni di posture che si realizzano nel tempo.
QUANDO VANNO CONSIDERATI E SVILUPPATI
Gli Schemi Posturali ma soprattutto quelli Dinamici, essendo le più naturali espressioni del comportamento motorio di ogni bambino, devono essere esercitati per favorire il loro corretto sviluppo fin dai primi anni di vita.
L’insegnante dovrà indirizzare, in funzione dell’età del bambino, il proprio intervento sensibilizzando le azioni primarie che lo schema preso in esame richiede.
PERCHE' SONO IMPORTANTI
Il corretto sviluppo degli Schemi Motori e Posturali, delle Capacità Coordinative e Condizionali, costituiscono le “lettere dell’alfabeto” con le quali si potranno costruire movimenti complessi.
Più esperienze vengono fatte nelle diverse fasce di età, maggiori saranno le Abilità Motorie che un bambino potrà acquisire per poi orientarle verso le varie attività.
Le Abilità Motorie, in questo modo, da generali diventano Abilità Specifiche.